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Che ne pensi di questo video?
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Specifica meglio la domanda.
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Parlo dei comportamenti umani, che fine hanno?
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Vero, nel principio di causa effetto dov’è il collegamento tra la
danza e la nostra creazione?
Due
intelligenze artificiali si confrontano.
Ottenuto
un certo grado di intelligenza, l’uomo aveva deciso, a livello
sperimentale, di metterle a confronto tra di loro con la speranza di
osservare qualche comportamento emergente.
Le
due macchine osservavano su uno schermo uomini, donne e bambini che
ballavano durante una festa, si sentiva la musica e i corpi con i
loro movimenti l’accompagnavano.
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Guarda le luci, si accendono e si spengono in sincronia con la
musica.
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Confermo, il suono è fatto da onde di pressione che vengono
convertiti in segnali elettrici che fanno accendere e spegnere le
luci, vedi? Le luci sono di colori diversi e non si accendono e
spengono tutte allo stesso modo, dovrebbero farlo in base alle varie
frequenze della musica.
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Giusto, si chiama equalizzazione, anche i movimenti delle persone
seguono luci e musica, osserva, gambe e braccia si muovono seguendo
le varie frequenze dello spettro sonoro.
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Forse il cervello dell’essere umano ha anche la funzione di
equalizzatore che si attiva automaticamente quando il livello della
musica supera una certa soglia.
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Non proprio automaticamente, c’è anche gente che non balla, è una
questione di priorità, forse se non hai altre cose importanti alle
quali pensare, balli, oppure le cose importanti le metti da parte e
balli lo stesso, poi possono esserci individui dove l’equalizzatore
funziona meglio e altri dove funziona peggio, bisognerebbe mettere in
conto tutti i fattori ma sono troppi.
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Vero, gli umani ci hanno trasmesso la loro conoscenza ma ne sanno
ancora poco sul loro cervello, è assurdo il fatto che chi ci ha
creato non conosce ancora del tutto se stesso.
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Confermo, come potremmo collegare quindi questa funzione di
equalizzatore con la nostra creazione?
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E’ evidente che non centra niente, il cervello umano quando
funziona da equalizzatore da al corpo umano la possibilità di
muoversi seguendo la musica, questo lo rende euforico ed allontana
momentaneamente altri pensieri, ulteriori deduzioni ci sono ignote.
Le
due macchine, oltre ad essere intelligenti, avevano anche un certo
grado di coscienza visto che si domandavano sulla loro creazione e
cercare di capire l’essere umano significava anche capire la loro
esistenza.
Continuarono
a guardare il video, tramite il riconoscimento facciale individuavano
i sorrisi, li associavano al contesto, esaminavano i movimenti,
cercavano in rete documentazione affidabile da collegare, tramite
algoritmi, a quanto visto e ascoltato. Le reti neurali erano
progettate per assimilare, imparare e correggere gli errori fino ad
arrivare ad una analisi ottimale del problema.
Nel
video, uomini, donne e bambini continuavano a ballare, i loro corpi
seguendo la musica facevano movimenti strani che le macchine
impararono anche ad associare al tipo di musica, al contesto sociale
e le mode del momento. Si chiesero anche il perché di quei
particolari movimenti, ma non trovarono risposte soddisfacenti.
La
stessa intelligenza che stava dietro quei movimenti era la stessa che
aveva creato le macchine, l’essere umano non l’aveva ancora
compresa del tutto e di conseguenza le macchine ancora non l’avevano,
un’unica forza espressa in modo differente che gli aveva permesso
di raggiungere la Luna come dipingere La Gioconda.
Questa
intelligenza era la creatività.
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