sabato 8 ottobre 2011

Riccardo e Sara




La solitudine

Avevano appena parcheggiato la macchina sulla solita collinetta, un posto desolato e romantico, si vedevano le luci della città che creavano quell'alone illuminato che pian piano svaniva per lasciar posto alle stelle.


Le strade da quella vista erano armoniose curve che serpeggiavano tra i dolci rilievi della zona.

Riccardo e Sara spesso si appartavano li, parlavano, si baciavano e poi facevano l'amore.


Era un posto tranquillo, frequentato solo da coppiette, ognuno aveva la sua privacy, nessuno disturbava, un posto così romantico non era certo meta di disturbatori.



Nella loro intimità sentirono in lontananza l'arrivo di una macchina che posteggiò a circa dieci metri da loro, si sentì il freno a mano tirare e lo stereo accendersi, era una canzone melodica, malinconica, d'amore.
Scorgendosi dal finestrino notarono nella macchina solo un ragazzo che guardava il panorama, fumando una sigaretta, ed ascoltando la musica.

Finita la canzone riparte dall'inizio, era messa in loop, poi riparte una terza volta e alla fine il ragazzo se ne va via malinconico.


Riccardo e Sara, riflettono e si parlano, parlano della loro fortuna nell'essere innamorati, nel non essere soli, sentirsi forti, unici ed invincibili.
Pensano alla solitudine come una brutta cosa, a quel ragazzo malinconico che aveva passato qualche minuto da solo in compagnia della musica e di un panorama romantico come inutile compensazione di un amore mancato, sfuggito, scappato, rapito, volato via, forse mai esistito.
I due si parlano, si stringono forte e non vorrebbero mai staccarsi.

Stringendosi si sentono come parte unica e inattaccabile, protetti forte da quel loro guscio che li separa da un mondo falso, bugiardo, ipocrita, banale, caotico, vigliacco, demenziale, assurdo, forse immaginario, illusivo, inesistente.


Il ragazzo sceso dalla collina torna in città dove lo aspettano tanti amici e amiche, presto si innamorerà di una ragazza della sua vastissima comitiva, si sposerà e avrà  tre figli, uno di loro diventerà il capo della stazione lunare che verrà costruita e sarà l'orgoglio della bellissima famiglia.



Riccardo e Sara più tardi scendono giù dalla collina, in un futuro molto vicino si lasceranno, lei conoscerà un tipo stravagante sul treno andando a lavoro, lui tornerà ad essere solo come è sempre stato, vagherà la notte per la città non riuscendo a dormire sfuggendo agli sguardi come se non esistesse nient'altro che se stessi.



Ma anche Sara è una ragazza sola, aveva Riccardo, avrà un altro che la farà tanto soffrire e oltre... il nulla.

Sola ed illusa di aver intrappolato il tutto in una persona che non sarà mai eterna di natura.

Ma tutto questo loro ora non lo pensano, scendendo dalla collina riflettono su quel ragazzo solo e malinconico e sulla loro fortuna di sentirsi eternamente innamorati.

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