lunedì 9 luglio 2018

Avvistamento UFO




Il fenomeno esplose nel 1983 negli Stati Uniti e negli anni a seguire si estese fino ad avere numerosi avvistamenti soprattutto in Gran Bretagna ed in Italia.
Federico e Marco nei primissimi anni del nuovo millennio provarono a replicarlo con risultati superiori alle aspettative, questa è una storia vera ma eviterò di dare troppi indizi visto che sia la polizia municipale che l’aeronautica militare potrebbero tuttora denunciarli per procurato falso allarme, eppure era nato tutto per gioco, mai avrebbero pensato che bastasse così poco per creare scompiglio.
Dietro a cose sensazionali si nasconde sempre la semplicità.

- Ha appena chiamato il 112 serve aiuto?
- Si, volevo segnalare una cosa insolita, c’è un triangolo luminoso in cielo, si muove, sembra si stia avvicinando, fa paura, cos’è?
- Stiamo chiamando l’aeronautica, abbiamo già ricevuto segnalazioni come la sua, non si preoccupi stia tranquillo.

La gente in strada osservava, un oggetto volante a forma di triangolo si muoveva in cielo, ruotava, si inclinava, si avvicinava e si allontanava, nessuna tecnologia terrestre era in grado di fare simili acrobazie, si trattava dei Big Black Deltas conosciuti meglio come UFO triangolari.
Mentre quel veivolo alieno sorvolava i cieli, più sotto, sulla Terra, gli esseri umani creavano, ipnotizzati dall’insolito, quell’aspettativa gratificante che dava un senso alla vita. Qualsiasi animale in un recinto tenta di uscirne per vedere cosa mai ci sarà fuori e l’uomo come animale è uguale, siamo come cani che abbaiano quando chiusi dietro il cancello vediamo i passanti avvicinarsi lungo la strada, siamo come merli selvatici che si distruggono il becco a forza di sbatterlo sulle sbarre della gabbietta del bracconiere.
La Terra è piccola, l’Universo è immenso, quali sorprese ci rivelerà? Tutti vogliamo scoprirlo, prenderne coscienza e magari essere testimoni di un contatto con civiltà di altri mondi e tutte quelle chiamate al 112 ed al 113 erano anche un ulteriore tassello che rendeva reali queste aspettative.
C’’era chi per strada o al balcone aveva con se una macchinetta fotografica digitale, c’era chi chiamava la mamma o la fidanzata: - E’ incredibile, si muove, fa manovre strane, dovresti vederlo, forse è un’astronave aliena.
Il giorno dopo i grandi esponenti ufologi, intervistati per l’occasione, avrebbero riportato su giornali e TV i loro pareri: - Prima o poi sarebbe successo e comunque sin dall’antichità veniamo visitati, questa è solo l’ennesima prova che non siamo soli, speriamo almeno che questa volta l’aeronautica militare collabori e non lasci tutto insabbiato come al solito…
Marco e Federico si erano mischiati tra la folla, sentivano le persone parlare, le vedevano sognare, erano felici nell’avere l’ennesima prova di quanto l’uomo fosse fatto per credere, gli UFO erano il nuovo Dio per atei ed agnostici ed una conferma del creato per i fedeli.
Ridevano della semplicità che avevano usato quando le telecamere ad alta definizione ancora non esistevamo. Quella semplicità si mischiava ad una sana ignoranza, nessuno era tuttologo e nessuna laurea era mai stata un vaccino per proteggersi dalla fede.
Le lanterne cinesi esistevano da secoli ma non erano ancora una moda, non si vendevano nei negozi, i due ragazzi se le costruirono prendendo informazioni su in sito inglese in un internet ancora non sviluppato come oggi.
Le tre lanterne erano collegate tra loro con tre fili di nylon sottilissimi, ovvero i tre lati di un triangolo, una volta in cielo erano libere di muoversi nel limite di quei vincoli, si avvicinavano, si allontanavano, formavano sempre un triangolo diverso che visto dalla Terra dava proprio l’impressione di un’astronave che faceva evoluzioni incredibili, gli uomini creavano contorni quando non ce n’erano, sentivano rumori che non esistevano, non era suggestione ma semplicemente il cervello che colmava le informazioni mancanti inventandole per renderle reali e l’aspettativa comune confermava tali convinzioni.
Allo stesso modo di come vediamo un sorriso nella Gioconda, facce o altre forme nelle nuvole e animali e figure mitologiche in costellazioni che furono puramente inventate nell’antichità.
Tu, caro lettore, pensa alla bellezza di tutto questo, l’universo è un mistero ma la nostra mente è un mistero ancora più grande e Marco e Federico questo concetto poterono verificarlo ed apprezzarlo in tutta la sua immensità.
La vita è fatta di tante illusioni e grazie a loro si da un senso alla vita.



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