lunedì 16 luglio 2018

A caccia nel cassetto del rossetto.



- Amore mi prendi il rossetto?
- Il rossetto? Dove lo trovo?
- Nel cassetto amore.
- Eh… Il cassetto… Quale cassetto, in che stanza?
- Dai, mica lo tengo in salone, vai in camera da letto, forza...
- Amore sto in camera da letto ma di cassetti ce ne sono tanti…
- Ragiona, qual’è il mio cassetto?
- Amore tutti i cassetti sono tuoi…
- Uff… Il primo dell’armadietto bianco a lato della finestra.
- Il primo da sotto o da sopra?
- Da sopra, non fare l’idiota dai…
- Amore l’ho aperto ma qui c’è l’universo..
- Daiiii…. Il rossetto!!
- C’è di tutto qui dentro, lo sto cercando…
- Trovato?
- No, nulla, sto ancora cercando, hai troppe cose nel cassetto ma sicura che ti servono tutte?
- Certo che mi servono! L’hai trovato??
- No, non c’è, mi sa che l’hai messo da un’altra parte.
- Uff… Aspetta che arrivo…
- Cerca te, per me non c’è.
- Vedi!!! Eccolo!! Stava proprio davanti ai tuoi occhi!
- Già, il fatto è che il rossetto è tuo, tu sapevi cosa cercare, io con la parola ‘rossetto’ potevo immaginarmi infinite cose, facile perdersi…
- Cosa?? Ma che dici, un rossetto è un rossetto mica un elefante, sei tu che non ci stai con la testa, pensi solo a te stesso!
- Che ti devo dire, io mi sono impegnato a cercare il tuo rossetto, se era nascosto, anzi mimetizzato, che ci posso fare…
- Si vabbeh, ora un rossetto si mimetizza…
- Vogliamo litigare per questa cazzata?
- No, ma se come uomo sei limitato, io non posso farci niente.
- Ah, ora è una questione di sesso, non farmi la femminista eh?
- Ma che centra, se voi uomini siete limitati che ci posso fare, è un dato di fatto.
- Mmmmh.. io come uomo ho studiato ed ipotizzato, la mia ricerca è stata presa in considerazione e la neurobiologia sta cercando risposte proprio in quella direzione.
- Cosa dici ora, come vuoi giustificarti? Con la scienza poi? Ridicolo!
- Si cara, tu donna raccoglitrice eri abituata quando eri ancora scimmia ad avere una visione ampia del terreno e degli alberi, dovevi cogliere i particolari distribuiti a trecentosessanta gradi.
- ...E tu uomo scimmia?
- Io, uomo scimmia, cacciatore, mi focalizzavo sulla preda, sull’obiettivo, lo fissavo e non lo mollavo, nel corso dei millenni i nostri cervelli si sono diversificati per svolgere compiti ed affrontare sfide differenti che ci hanno portato su questi due opposti che tu chiami limiti.
- Lo so che siamo diversi.
- Appunto, ci compensiamo.
- Vabbeh, amore, fino ad un minuto fa mi è balenata l’idea del divorzio ma ora ti amo di più. Ti amo per quello che sai e per come sei.
- Anch’io ti amo e comunque ora so dove metti il rossetto e soprattutto come è fatto, la prossima volta che me lo chiedi so cosa e dove cacciare.



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