mercoledì 3 ottobre 2018

Sei ancora una bambina



  • Ho deciso di tenerlo.
  • Angelica, ma sei pazza?
  • No mamma, non sono pazza, lo tengo.
  • Hai 14 anni, sei minorenne, per la legge decido io per te.
  • La legge? E le mie volontà?
  • Devi andare a scuola, studiare e poi trovarti un lavoro decente, che futuro potrai mai dare ad un figlio?
  • Lo so, ci ho pensato, mi farò in quattro e se ritarderò con gli studi di sicuro non ritarderò come mamma.
  • Sei ancora una bambina…
  • Mamma, ieri ho visto superquark in tv, parlavano del cervello, si sviluppa del tutto verso i 20, 21 anni, prima è una fase critica piena di scompensi ormonali dove è facile fare errori come bere o drogarsi, eppure per la legge, si, la legge che dici tu, a 18 anni si può prendere la patente ed ammazzare la gente per strada, si, ammazzare, perché si sa che guidare un’auto è come avere un’arma.
  • Che centra.. Ma sai come si cresce un figlio? Io ho cresciuto te e ti giuro che a 14 anni non ne sarei stata capace e pensare che erano anche altri tempi…
  • Già, i tempi, una generazione fa si facevano i figli a 20 anni e ora si fanno tutti a 40, come mai? Si fanno i figli secondo la moda del momento? No, si possono fare come vogliamo e possono capitare anche se non li abbiamo programmati, se vengono possiamo scegliere di non farli nascere, di darli via o di tenerceli e io ho deciso.
  • Senti, hai scocciato, ma che ne sai dei figli, ora basta, abbiamo preso un impegno con l’ospedale.
  • Li ho già richiamati e annullato tutto.
  • Cosa hai fatto??
  • Ho fatto ciò che è giusto per me, mamma… mi aiuterai?
  • No, veditela da sola!
  • Lo so che ora fai così perché sei arrabbiata con me ma non è colpa mia.
  • E che è colpa mia??
  • La natura è fatta così, ci predispone ad essere mamme già da giovani con il cervello ancora in formazione, significa che per fare le mamme non bisogna essere intelligenti, anche le formiche scopano, non centra niente la mia crescita neurologica ed intellettiva con l’essere mamma.
  • E basta con superquark e questo Piero Angela.
  • Lo so, mi piace e quando lo vedo sento che piace anche a lui nella mia pancia.
Dieci anni dopo.
  • Maestra, oggi la mia mamma si laurea.
  • Auguri, mi raccomando Tiziano, studia e diventa bravo come lei.
  • Va bene, comunque non ce l’avrebbe mai fatta senza l’aiuto di mia nonna che è stata sempre con me e gli ha permesso di studiare, me lo dice sempre.
  • Beh, studiare richiede sacrifici.
  • Lo so e ora finalmente avrò la mia mamma tutta per me, me lo ha promesso, domani partiamo per Eurodisney.
  • Tu e tua mamma?
  • No, viene anche nonna, mamma gli aveva detto di restare a casa ma lei gli ha risposto che non può stare senza di me.
  • E mamma che dice di questo?
  • Beh.. dice che nonna è ancora una bambina…


Sei ancora una bambina (fine)



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